Mondo Macchina Nr. 3-4 - Anno 2025

PRIMO PIANO PRIMO PIANO vare una crescita delle soluzioni software. È ormai evidente che la sfida passa in primis dal settore primario – ha spiegato Andrea Bacchetti, direttore dell’Osservatorio Smart AgriFood – passa in primis dal settore primario, con un ruolo importante di consorzi, cooperative e aziende della trasformazione che potranno guidare le varie realtà della produzione agricola nell’adozione di soluzioni digitali, attraverso una maggiore valorizzazione economica ed enfasi sulla qualità delle produzioni realizzate da tali attori». In uno scenario come quello attuale, caratterizzato dalle conseguenze del cambiamento climatico, dalla volatilità dei prezzi, dalla bassa redditività dell’agricoltura e dall’impoverimento di terreni e biodiversità, l’innovazione digitale rappresenta un fattore stabilizzante, che può incrementare la resilienza e la sostenibilità del settore primario. L’utilizzo delle tecnologie denominate Decision Support Sytem (DSS) su grano duro in Turchia – ha affermato Chiara Corbo, direttrice dell’Osservatori Smart Agrifood – ha consentito di diminuire del 35% l’azoto apportato alla coltura e di incrementarne la resa del 6%. L’impiego della medesima tecnologia in Italia su una coltura di pomodoro da industria – è stato sottolineato sempre da Corbo – ha permesso di incrementare la resa riducendo gli input agronomici, con un risparmio complessivo netto pari a 400 euro per ettaro. A stimolare la digitalizzazione del primario sono diversi fattori quali l’esigenza di migliorare la capacità previsionale (41%), la necessità di migliorare le attività di controllo e gestione dell’azienda (38%), il bisogno di migliorare la pianificazione del lavoro sul campo (32%). the economies of scale necessary to support expensive purchases such as those in smart systems. “In 2024, for the first time, we witnessed a slowdown in the market, mainly due to a decline in investment in agricultural machinery, although there was significant growth in software solutions. It is now clear that the challenge arises first and foremost from the primary sector – explained Andrea Bacchetti, Director of the Smart AgriFood Observatory – it arises first and foremost from the primary sector, with consortia, cooperatives and processing companies having the important role to play of guiding various farms and agricultural suppliers to make greater use of digital solutions, by means of greater financial incentives and emphasis on the quality of the crops these actors produce”. In a scenario like that at present, characterized by the consequences of climate change, price volatility, low profitability of agriculture and the impoverishment of land and biodiversity, digital innovation represents a stabilizing factor, which can increase the resilience and sustainability of the primary sector. The use of Decision Support System (DSS) technologies on durum wheat in Turkey - said Chiara Corbo, director of the Smart Agrifood Observatories - has led to a 35% reduction in the nitrogen added to the crop and a 6% increase in yield. The use of the same technology in Italy on an industrial tomato crop – as Corbo stated – has led to an increase in yield with a reduction of agronomic inputs, generating an overall net savings of EUR 400 per hectare. Several factors are driving the digitalization of the primary sector, such as the need to improve forecasting ability (41%), the need to improve the farmer's control and management activities (38%), and the need to improve field work planning (32%).

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