Mondo Macchina Nr. 1-2 - Anno 2025

n. 1-2/2025 67 MARKETS sieme rappresentano il 40% del mercato. Le case costruttrici coreane sono leader nella produzione e nella vendita di trattori, mentre le importazioni soddisfano una quota significativa della domanda di mietitrebbiatrici e trapiantatrici, e di macchine ad alta potenza. Il trend dei quattro anni compresi tra il 2018 e il 2022 mostra peraltro un incremento degli approvvigionamenti dall’estero non soltanto per queste due tipologie di mezzi ma anche per le trattrici. In valore, le importazioni sono cresciute dai 904 milioni di dollari del 2019 al miliardo del 2023, segnando +14%. Partner commerciali, l’Italia sfiora il podio. Stando alle rilevazioni della ricerca IBI, la quota maggioritaria della domanda estera di tecnologie agricole viene soddisfatta dal Giappone (34%), che in Corea del Sud esporta mietitrebbiatrici, trapiantatrici e trattori di media potenza. Subito dietro – con il 23% – si posiziona la Cina, che ai coreani fornisce soprattutto componenti e attrezzature agricole di piccole dimensioni. Seguono, più staccate, la Germania e l’Italia – rispettivamente 12% e 6% – mentre tra i “top exporter” gli Stati Uniti occupano una posizione più defilata con il 3%. I costruttori europei – si legge nel report – si sono specializzati soprattutto nei segmenti delle presse e delle trattrici ad alte prestazioni. Un segmento, quest’ultimo, che in Corea del Sud appare destinato ad una robusta crescita, anche in considerazione della già citata carenza di manodopera. Le industrie italiane, che figurano appunto al quarto posto tra i fornitori del Paese asiatico, provvedono in particolare all’approvvigionamento di motori (l’Italia è leader di mercato tra i produttori esteri), trattrici con potenze comprese tra 75 e 130 kW, presse, carrelli elevatori cingolati e coltivatori. Giovanni M. Losavio planters (5%), motor hoes (3%), sprayers (2%) – all together making up 40% of the market. Korean manufacturers are leaders in the production and sales of tractors, while imports meet a significant share of the demand for combine harvesters and transplanters, and high-horsepower machinery. The four-year trend between 2018 and 2022 also showed an increase in supplies from abroad not only for these two types of vehicles but also for tractors. In value, imports went from $904 million in 2019 to $1 billion in 2023, a +14% increase. Italy is becoming one of Korea's larger business partners. According to IBI research, the majority of the demand for foreign agricultural technologies is met by Japan (34%), which exports combine harvesters, transplanters and medium-power tractors to South Korea. Immediately behind – with 23% of the market share – is China, which mainly supplies Koreans with small-scale agricultural components and equipment. Germany and Italy are further behind – 12% and 6% respectively – though among the “top exporters” the United States occupies an even more distant position at 3%. European manufacturers – the report states – have specialized above all in the high-performance balers and tractors segments. These segments appear poised for robust growth i South Korea, especially in view of the aforementioned labor shortage. The fourth-place Italian manufacturers and suppliers to the Asian country, in particular provide the country with engines (Italy is the market leader among foreign producers), tractors in the 75 to 130 kW power range, balers, tracked forklifts and cultivators. Giovanni M. Losavio

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