Mondo Macchina Nr. 1-2 - Anno 2025

FOCUS FOCUS 58 di Lavinia Eleonora Galli - DISAA, Università di Milano L’agricoltura conservativa si basa su tre principi fondamentali, ovvero l’abbandono dell’aratura a favore della minima lavorazione del terreno (minimum tillage o no-tillage), la copertura permanente del suolo con residui colturali o cover crop, e il ripristino di una ragionata rotazione colturale. Queste pratiche migliorano la struttura del suolo, incrementano la biodiversità ed elevano la capacità di ritenzione idrica, riducendo al contempo la dipendenza dagli input chimici. In definitiva, ciò contribuisce alla mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici e all’aumento della resilienza dei sistemi agricoli. L'agricoltura rigenerativa, a differenza di quella conservativa, non si limita a ridurre l’impatto ambientale, ma piuttosto mira a migliorare la funzionalità chimica, fisica e biologica del suolo. Altri caposaldi perseguiti sono l’aumento del contenuto di sostanza organica (ottenuto con compost, sovescio, bioammendanti), l’incremento della biodiversità (policolture, agroforestazione) e la stimolazione del microbiota terricolo tramite biofertilizzanti. Un’ottica di gestione integrata include anche il pascolo razionale e la consociazione tra colture e allevamento, favorendo il riciclo dei nutrienti. Tutti questi approcci sono mirati anche ad un efficiente sequestro del carbonio, in modo da migliorare la resilienza agli stress climatici. Il sovescio: tecniche e colture specifiche. Consiste nella coltivazione e nel successivo interramento di specie vegetali selezionate per arricchire il suolo di sostanza organica e azoto, migliorandone la fertilità e la struttura fisico-chimica. Contestualmente, si aumenta la ritenzione idrica e si contrastano l’erosione e il compattamento, favorendo anche la biodiversità microbiologica. Le essenze utilizzate per il sovescio sono numerose e finalizzate a scopi diversi e complementari: le leguminose (veccia, trifoglio) fisby Lavinia Eleonora Galli - DISAA, University of Milan Conservation agriculture is based on three fundamental principles: abandoning plowing in favor of minimum tillage or no tillage, permanently covering the soil with crop residues or cover crops, and restoring a rational crop rotation. These practices improve soil structure, increase biodiversity and enhance water retention capacity while reducing dependence on chemical inputs. Ultimately, this contributes to mitigating the effects of climate change and increasing the resilience of agricultural systems. Ultimately, this contributes to mitigating the effects of climate change and increasing the resilience of farming systems. Regenerative agriculture, unlike conservative agriculture, is not limited to reducing environmental impact but rather aims to improve the chemical, physical and biological functionality of the soil. Other cornerstones that are pursued are increasing the organic matter content (achieved with compost, green manure, and bio-amendments), increasing biodiversity (polyculture, agroforestry) and stimulating the soil microbiota through biofertilizers. An integrated management approach also includes rational grazing and the combination of crops and livestock, favoring the recycling of nutrients. All these approaches are also aimed at efficient carbon sequestration in order to improve resilience to climatic stress. Green manure: specific techniques and crops. This technique consists of growing selected plant species and then plowing them back into the soil to enrich it with organic matDall’agricoltura conservativa a quella rigenerativa: le attrezzature per il sovescio Si tratta di una pratica ben conosciuta da tempo, rilanciata in un’ottica di miglioramento delle condizioni fisiche e chimiche dei terreni agricoli, alla luce della moderna meccanizzazione

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