BIOECONOMIA 42 cole di medie-grandi dimensioni (media 90 ettari) attive sul territorio italiano. Dall’interpolazione di dati, questionari e contatti diretti sono emersi 14 “archetipi” o modelli di sviluppo replicabili. Questi, in estrema sintesi, segnano gli orientamenti delle aziende in relazione agli indirizzi produttivi (coltivazione, allevamento, silvicoltura e supporto alla produzione) ed alle tecnologie energetiche rinnovabili più adeguate alle specifiche esigenze aziendali (FV, agrivoltaico, biomasse, biogas, ecc). «La produzione di energia rinnovabile si conferma un’opportunità per le nostre aziende, sia perché dà la possibilità di diversificare le fonti di reddito, sia perché – ha aggiunto il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti – consente di aderire alla transizione ambientale, abbattendo le emissioni e contribuendo attivamente alla produzione di energia verde». D’altro canto, come sottolineato dall’indagine Confagricoltura-ENEL, le imprese agricole che hanno investito in agroenergie sono proprio quelle che hanno beneficiato di un sensibile miglioramento delle prestazioni produttive, in termini sia quantitativi che qualitativi, grazie alla loro propensione ad innovare i processi produttivi, ad integrare il reddito e a reinvestire in tecnologie avanzate. Matteo Monni agricultural companies (farms with 90 hectares on average) operating in Italy was studied. The interpolation of data, questionnaires and direct contacts yielded 14 “archetypes” or replicable development models. These, in extremely brief form, indicate the orientations of the companies in relation to the productive directions (cultivation, breeding, forestry and production support) and to the renewable energy technologies most suited to the specific needs of the company (PV, agrivoltaic, biomass, biogas, etc.). “The production of renewable energy is an opportunity for our companies, both because it offers the ability to diversify sources of income, and, – added the President of Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, - because it allows for the environmental transition, reducing emissions and actively contributing to the production of green energy". On the other hand, as pointed out in the Confagricoltura-ENEL survey, agricultural companies that have invested in agroenergy are precisely those that have benefited from a significant improvement in production performance, both in quantitative and qualitative terms, thanks to their propensity to innovate production processes, to integrate income and to reinvest in advanced technologies. Matteo Monni BIOECONOMIA
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