tovoltaico. Tuttavia, lo studio rappresenta un punto di partenza per estendere il campo d’indagine ad altre FER, per esempio la geotermia, e ad altri output energetici, come quelli relativi alla produzione di calore – ha spiegato Rotundo – indispensabile per la maggior parte dei cicli produttivi del comparto agroindustriale. Secondo i dati del Rapporto, attualmente in Italia il contributo dell’agricoltura alla produzione di elettricità rinnovabile si attesta sui 13 TWh l’anno pari a circa l’11% della generazione totale da FER. Tale produzione è data da circa 48 mila impianti, che nel complesso segnano una potenza installata pari a 5 GW, così ripartita: fotovoltaico 3 GW, biomasse e biogas circa 2 GW (per il 62% nel biogas), l’acqua fluente (mini-idro) 30-40 MW. Un dato non certo trascurabile, poiché la potenza installata corrisponde come ordine di grandezza a quella di 5 moderne centrali nucleari. Di conseguenza, una corretta politica a supporto dello sviluppo delle agroenergie fa presupporre che per il 2030 si possa realisticamente giungere a circa 9-10 GW, raddoppiando quindi le performance registrate ad oggi. Entrando ancora di più nel dettaglio, il fotovoltaico presenta a fine 2023 circa 46 mila unità per una potenza installata di 2.877 MW, con una produzione annua di 2.984 GWh di cui 508 GWh per autoconsumo aziendale. Nel settore del biogas risultano più di 1.800 impianti agricoli distribuiti in tutta Italia, ma con una particolare concentrazione nel Nord (Pianura Padana) e con una potenza elettrica installata pari a circa 1.000 MW elettrici (oltre alla produzione di biometano). Il tric and photovoltaic. However, the study represents a starting point to extend the scope of investigation to other RES, for example geothermal energy, and to other energy outputs, such as those related to the production of heat – explained Rotundo – essential for most of the production cycles in the agro-industrial sector. According to the data in the Report, the present contribution of agriculture to the production of renewable electricity in Italy stands at 13 TWh per year, equal to approximately 11% of the total generation from RES. This yield is obtained from approximately 48,000 facilities, which overall have an installed power of 5 GW, divided as follows: photovoltaic 3 GW, biomass and biogas approximately 2 GW (62% of which is biogas), flowing water (mini-hydro) 30-40 MW. This is certainly not a negligible figure, since the installed power corresponds in terms of magnitude to that of 5 modern nuclear power plants. Consequently, implementing a proper policy to support the development of agroenergy would make it likely to realistically achieve around 9-10 GW by 2030, thus doubling the performance recorded to date. Going into even more detail, photovoltaic systems at the end of 2023 total approximately 46,000 units for an installed power of 2,877 MW, with an annual production of 2,984 GWh of which 508 GWh for company self-consumption. In the biogas sector there are more than 1,800 agricultural facilities distributed throughout Italy, but with a particular concentration in the North (Po Valley) and with an installed electrical power of approximately 1,000 MW of electricity 40 BIOECONOMIA BIOECONOMIA
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