REPORTAGE EIMA 34 REPORTAGE EIMA ti del global warming sui sistemi agricoli sono molteplici e preoccupanti, a partire dall'erosione e dal degrado del suolo dovuti all’alternanza di siccità e “bombe d’acqua”, che ha detto Sartori, trascinano via gli strati fertili. Il rilascio di CO2 dal terreno durante i processi di mineralizzazione della materia organica contribuisce ulteriormente all'aggravarsi della crisi climatica. Per contrastare tali effetti – ha spiegato il docente universitario – è possibile adottare le tecniche dell’agricoltura conservativa (a bassi input) integrate a quelle di precisione (ad alta tecnologia); queste sono in grado di preservare la struttura e la fertilità del suolo, avvalendosi di macchinari e tecnologie digitali che permettono di razionalizzare l'impiego di risorse come acqua e fertilizzanti. In tale ottica anche il ricorso a varietà colturali più resistenti, e quindi più adattabili alle nuove condizioni ambientali, rientra a pieno titolo nelle azioni di contrasto del riscaldamento globale. I crediti di carbonio, opportunità da gestire. In tali strategie rientrano anche la razionalizzazione e l’ottimizzazione delle fonti di approvvigionamento energetico, nonché la cattura e lo stoccaggio del carbonio. Queste ultime – è stato evidenziato nel corso del convegno intitolato “Crediti di carbonio, un’opportunità per tutti i settori” – sono essenziali e complementari alla riduzione delle emissioni di gas serra di origine fossile e biogenica. «Il monitoraggio delle variazioni degli stock di carbonio organico nel suolo e delle emissioni nette di gas serra, la revisione e la loro verifica – ha detto Michele Pisante dell’Università di Teramo – sono fondamentali per agevolare gli investimenti in pratiche Luigi Sartori professor of Agricultural Mechanization at the University of Padua stated during a face-to-face meeting with Davide Gnesini, head of the technical service FederUnacoma, the effects of global warming on agricultural systems are multiple and worrying, starting with the erosion and degradation of the soil due to the alternation of drought and "water bombs", which - said Sartori - erode away the fertile layers. The release of CO2 from the soil during the mineralization processes of organic matter further contributes to the worsening of the climate crisis. To counteract these effects – explained the university professor – it is possible to adopt conservative agriculture techniques (low input) integrated with precision ones (high technology); these are capable of preserving the structure and fertility of the soil, using machinery and digital technologies that make it possible to rationalize the use of resources such as water and fertilizers. From this perspective, the use of more resistant crop varieties owing to, and therefore more adaptable to, new environmental conditions, falls fully within the actions needed to combat global warming. Carbon credits are opportunities to be managed. These strategies also include the rationalization and optimization of energy supply sources, as well as carbon capture and storage. The latter – it was stated during the conference entitled “Carbon credits: an opportunity for all sectors” – are essential and complementary to the reduction of greenhouse gas emissions originating from fossil and biogenic sources. “Monitoring, reviewing and verifying changes in soil organic carbon stocks and net greenhouse gas emis-
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