Mondo Macchina Nr. 1-2 - Anno 2025

REPORTAGE EIMA 20 REPORTAGE EIMA che la macchina agricola più innovativa del mondo, ma dietro di essa ci deve essere qualcuno che la guida: questo qualcuno è un giovane», ha detto Paola Adami, direttrice di Itasf, Rete degli istituti agrari senza frontiere. Sul totale di oltre 1,3 milioni di imprese agricole attive in Italia solo 100 mila sono gestite da giovani, propensi ad innovare e attenti al tema della sostenibilità. Il convegno – al quale ha partecipato, tra gli altri, il presidente dell’associazione Giovani imprenditori agricoli Enrico Calentini – ha permesso anche di fare un bilancio sull’applicazione della legge 36 del 2024 per l’imprenditoria giovanile in agricoltura, grazie alla presenza, in collegamento da Roma, di Marco Carloni, presidente della commissione Agricoltura della Camera. Secondo Carloni il settore ha oggi due priorità: la necessità di continuare a promuovere l’innovazione tecnologica nel settore primario e di agevolare il ricambio generazionale. Dalla Cia, Confederazione italiana degli agricoltori, attraverso le parole del suo presidente Cristiano Fini, è arrivato però un rilievo critico: non sono ancora stati varati i decreti attuativi della legge 36 che prevede tra gli altri contributi diretti e incentivi fiscali per la formazione. Questi decreti – è stato spiegato – sono necessari per mettere a regime risorse pari a 200 milioni di euro, distribuiti su più anni. Ma soprattutto sono necessari per favorire, proprio attraverso la diffusione di un know how altamente specializzato, l’utilizzo quotidiano di tecnologie più avanzate, sicure, sostenibili ed a più elevato rendimento. turnover also with a view to modernizing the sector. “We can have the most innovative agricultural machinery in the world, but there must be someone to drive it: this someone is a young person,” said Paola Adami, director of Itasf, the Network of Agricultural Institutes Without Borders. Of the total of over 1.3 million active agricultural businesses in Italy, only 100,000 are run by young people, inclined to innovate and attentive to the issue of sustainability. The conference – one of many attended by the president of the Young Agricultural Entrepreneurs association, Enrico Calentini – also allowed us to take stock of the application of Law 36 of 2024 for youth entrepreneurship in agriculture, thanks to the presence, by connection from Rome, of Marco Carloni, president of the Agriculture Committee of the Chamber of Deputies. According to Carloni, the sector today has two priorities: the need to continue to promote technological innovation in the primary sector and to facilitate generational turnover. However, a critical point was raised by the Italian Confederation of Farmers (CIA), through its president Cristiano Fini: the implementing decrees of law 36, which provides, among other things, direct contributions and tax incentives for training, have not yet been passed. These decrees - it was explained - are needed to bring resources equal to EUR 200 million, spread out over several years, into operation. But above all they are needed to promote the daily use of more advanced, safe, sustainable and higher-performance technologies, precisely through the increased spread of highly specialized know-how.

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