n. 10-11/2024 17 CLOSE-UP LAB - Innova un progetto per l’Africa. Il settore della meccanica agricola ha una lunga tradizione di cooperazione con l’Africa, giacché l’uso di tecnologie meccaniche è condizione basilare per la crescita della produttività e la modernizzazione del settore primario; due obiettivi prioritari per lo sviluppo dell’economia agricola del continente. Oggi, con la creazione di un’area di libero scambio e con il crescente impegno dell’Italia per il rafforzamento della cooperazione tecnica e commerciale, si sono create le condizioni per un ulteriore salto di qualità nelle relazioni con i Paesi africani. Questo l’argomento al centro del convegno sull’avanzamento del progetto LAB Innova, il programma di formazione tecnico-manageriale promosso dall’Agenzia ICE per il settore agribusiness in Africa. L’incontro, organizzato dall’ICE in collaborazione con FederUnacoma, si è aperto con un intervento di Matteo Zoppas, presidente dell’Agenzia, che ha ribadito l’importanza strategica della cooperazione italo-africana, con particolare riferimento alla formazione tecnica e professionale. Molti Paesi soffrono ancora di un rilevante deficit tecnologico che – ha spiegato Zoppas – deve essere colmato non soltanto attraverso investimenti in macchinari innovativi ma anche attraverso programmi formativi specifici che possano avviare gli agricoltori all’utilizzo di queste macchine. Nei prossimi dieci, anni grazie alla creazione dell’African Continent Free Trade Area (AfCFTA) – l’area continentale di libero scambio africana già ratificata da 47 Stati – i flussi commerciali intra-continentali dovrebbero crescere del 52%, generando ricavi per 450 miliardi di dollari. L’ AfCFTA, così come le Zone Economiche Speciali create nei singoli Paesi, offrono dunque alle imprese italiane del settore agromeccanico importanti canali di accesso ai mercati africani e significative occasioni di cooperazione. «Oggi il grande elemento di novità è rappresentato dal Piano Mattei che – ha detto Mariateresa Maschio – si caratterizza per un approccio “olistico” alla cooperazione, che comprende la dimensione politica, quella economico-sociale, quella culturale e della sicurezza». «Tale approccio può risultare parplained Alessio Bolognesi in his speech – require increasingly advanced digitalization and the massive use of artificial intelligence systems. LAB Innova - a project for Africa. The agricultural machinery sector has a long history of cooperation with Africa, as the use of mechanical technologies is a basic condition for productivity growth and the modernization of the primary sector. Both of these are priority objectives for the development of the continent's agricultural economy. Today, with the creation of a free trade area and the growing commitment of Italy to strengthen technical and commercial cooperation, the conditions have been created for a further leap in quality in relations with the countries on the African continent. This was discussed during the conference that took stock of the progress of the LAB Innova project, the technical-managerial training program promoted by the Italian Trade Agency (ICE) for the agri-business sector in Africa. The meeting, organized by ICE in collaboration with FederUnacoma, the Italian association of agricultural machinery manufacturers, opened with a speech by Matteo Zoppas, president of the Agency, who reiterated the strategic importance of ItalianAfrican cooperation, particularly in terms of technical and professional training. Many countries still suffer from a significant technological deficit that – Zoppas explained in his speech – must be filled not only through investments in innovative machinery but also through specific training programs that can introduce farmers to the use of these machines. Over the next ten years, thanks to the creation of the African Continent Free Trade Area (AfCFTA), the continental free trade area already ratified by 47 states, intra-African trade flows are expected to grow by 52%, generating revenues of USD 450 billion. The free trade area, as well as the Special Economic Zones created in individual countries offer Italian companies in the agro-mechanical sector important channels for access to African markets and significant opportunities for cooperation. "But the great news today is represented by the Mattei Plan
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