Mondo Macchina Nr. 7-9 - Anno 2024

n. 7-9/2024 63 GARDENING 2-3 sfalci all’anno, o anche praticando il pascolamento. Il ricorso poi a interventi di rasatura ad effetto mulching, pur necessariamente frequenti, consente un riciclo naturale sul posto. Nei tappeti floreali, l’impiego delle fioriture prolungate limita la raccolta al ricambio della composizione floreale. Nella manutenzione degli arbusti vanno considerate la taglia, le modalità della crescita e l’età, con l’obiettivo di limitare le potature. Per gli alberi si deve puntare sulle forme libere o semi-libere e non su quelle obbligate evitando, in ogni caso, le capitozzature. Riciclo e valorizzazione. Insieme con il recupero del verde, occorre anche effettuare la classificazione e la separazione tra materiale inerte e materiale pericoloso per l’uomo e per l’ambiente. La miscela tra un materiale inquinato, ad esempio foglie aventi un alto residuo di antiparassitari, con uno inerte, rende l’intera miscela non riciclabile. La prima forma di riciclo dei residui cellolosici, senza che vi sia trasformazione, è la pacciamatura effettuata con le foglie morte e con l’erba della rasatura dei tappeti erbosi. La pacciamatura, specie con materiale naturale, porta diversi vantaggi: favorisce la vita microbica nel suolo e in superficie, conserva l’umidità, riduce la nascita di infestanti, protegge le radici dal gelo. La pacciamatura con le foglie va fatta stratificandole sul terreno, o intorno alle piante, per uno spessore di circa 10 cm. Le foglie di tiglio e di frassino si degradano abbastanza rapidamente mentre altre, come quelle di quercia, richiedono tempi più lunghi. Gli aghi dei pini e dei cedri sono l’ideale per la pacciamatura delle acidofile, come le azalee, i rododendri, le ortensie, ecc. Anche l’erba fresca proveniente dalla rasatura dei tappeti erbosi rappresenta un ottimo materiale pacciamante in quanto ricco di azoto. L’erba va distribuita in uno pending on the species and type of pruning. Production is concentrated in autumn and spring. In the case of hedges the values are of the order of 4.5-5.0 m3 per 1,000 linear metres and the harvest is in line with that of pruning the trees. To reduce the quantity of green residues at the origin, action can be taken on the choice of essences and the quality of maintenance interventions. For turf it is necessary to reduce the number of mowing operations, through the choice of slow-growing essences or, on the contrary, let the grass grow by performing 23 mowings a year, or even practicing grazing. The use of mulchingeffect shaving interventions, while necessarily frequent, allows natural recycling on site. In floral carpets, the use of prolonged blooms limits the harvest to the replacement of the floral composition. In the maintenance of shrubs, size, growth patterns and age should be considered, with the aim of limiting pruning. For trees you must focus on free or semi-free forms and not on compulsory ones, avoiding, in any case, topping. Recycling and enhancement. Along with green recovery, it is also necessary to carry out classification and separation between inert material and material hazardous to humans and the environment. The mixture of a polluted material, for example leaves with a high pesticide residue, with an inert one, makes the whole mixture non-recyclable. The first form of recycling of cellulose residues, without any transformation, is mulching carried out with dead leaves and grass from mowing turfs. Mulching, especially with natural material, brings several advantages: it promotes microbial life in the soil and on the surface, conserves moisture, reduces the birth of weeds, protects the roots from frost. Mulching

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