Mondo Macchina Nr. 7-9 - Anno 2024

GIARDINAGGIO 60 GIARDINAGGIO Tecnologie per la gestione dei residui del verde urbano by Pietro Piccarolo - University of Turin The residues of green, depending on their nature, are normally divided into three categories: cellulosic, consisting of residual grass from the cuts of turfs and lawns, as well as dead leaves; lignocellulosic, resulting from the pruning of hedges, shrubs and trees; lignous, produced by pruning and felling of trees. The goal, on the one hand, is to reduce the quantity at the origin, on the other to consider them not a waste but a resource and, therefore, to enhance them. This is because the material that makes them up is biodegradable so, from the perspective of the circular economy, they can be recycled. di Pietro Piccarolo - Università di Torino Iresidui del verde, in funzione della loro natura, vengono normalmente distinti in tre categorie: cellulosici, costituiti dall’erba residua dai tagli dei tappeti erbosi e dei prati, oltre che dalle foglie morte; lignocellulosici, derivanti dalla potatura delle siepi, degli arbusti e degli alberi; lignosi, prodotti dalle potature e dall’abbattimento degli alberi. L’obiettivo, da un lato è quello di ridurne la quantità all’origine, dall’altro di considerarli non un rifiuto ma una risorsa e, quindi, di valorizzarli. Questo in quanto la materia che li costituisce è biodegradabile per cui, nell’ottica dell’economia circolare, possono essere riciclati. I residui prodotti dalla manutenzione del verde urbano sono una risorsa. La materia di cui sono composti infatti è biodegradabile e può essere destinata a diversi impieghi, quali la pacciamatura, il compostaggio e la destinazione energetica

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