Mondo Macchina Nr. 7-9 - Anno 2024

n. 7-9/2024 51 rizzano l’attuale fase congiunturale. Una fase – ha detto Gabriele Pinosa, presidente di Gospa Consulting – condizionata da quello che gli analisti definiscono come “risveglio inflattivo”. «Questo fenomeno è determinato da una pluralità di fattori, legati in primo luogo al tramonto dell’iperglobalizzazione, che sta cedendo il passo alla regionalizzazione dei mercati con la conseguente riconfigurazione delle supply chain. Ma il “risveglio inflattivo” – ha spiegato Pinosa – è collegato anche ad eventi climatici e geopolitici estremi, alla transizione energetica, al nuovo modello economico di Cina e India, e al default inflattivo possibile solo in condizioni di repressione finanziaria». In tale contesto, oltre alla questione del consistente debito pubblico statunitense, pesano anche le incognite sui futuri assetti dell’Europa. In particolare, quelle relative ai nuovi equilibri politici che si stanno definendo a Bruxelles, come le prossime elezioni in Francia e le strategie del Governo tedesco per contrastare le difficoltà economiche interne. «Insomma – ha detto Pinosa – ci troviamo in presenza di uno scenario sempre più complesso, nel quale gestire i commerci e sviluppare una politica per i prodotti made in Italy richiederà un impegno sempre maggiore». In questa prospettiva le imprese italiane possono contare sulla proficua collaborazione e sul forte supporto dell’Agenzia ICE che, grazie alla sua struttura ramificata, è capace di operare in modo concreto nei più diversi contesti. Ma la struttura dell’ICE – ha ricordato il presidente dell’Agenzia, Matteo Zoppas – è organizzata anche per analizzare gli scenari, valutare le possibili evoluzioni sui diversi mercati, fornire alle aziende strumenti aprent economic phase. A phase – said Gabriele Pinosa, president of Gospa Consulting – conditioned by what analysts define as “inflationary awakening”. “This phenomenon is determined by a plurality of factors, primarily related to the decline of hyperglobalisation, which is giving way to the regionalisation of markets with the consequent reconfiguration of supply chains. But the “inflationary awakening” – explained Pinosa – is also connected to extreme climatic and geopolitical events, to the energy transition, to the new economic model of China and India, and to the inflationary default possible only in conditions of financial repression.” In this context, in addition to the issue of the substantial US public debt, the unknowns about the future structures of Europe also weigh heavily. In particular, those relating to the new political balances that are being defined in Brussels, such as the upcoming elections in France and the German Government's strategies to counter internal economic difficulties. “In short – said Pinosa – we are in the presence of an increasingly complex scenario, in which managing trade and developing a policy for made in Italy products will require ever greater commitment.” From this perspective, Italian companies can count on the fruitful collaboration and strong support of the ICE Agency which, thanks to its branched structure, is capable of operating in a concrete way in the most diverse contexts. But the ICE structure - recalled the President of the Agency, Matteo Zoppas - is also organised to analyse scenarios, evaluate possible developments on the different markets, provide companies with tools appropriate to differFEDERUNACOMA ASSEMBLY

RkJQdWJsaXNoZXIy NTY4ODI=