Mondo Macchina Nr. 7-9 - Anno 2024

n. 7-9/2024 29 nale: la Francia è in grado di trattenere circa il 37% dell'acqua piovana che cade sul Paese, la Spagna il 28%, l’Italia è ferma all'11%. In questo scenario riemerge la proposta di investimenti corposi per un Piano nazionale per gli invasi, richiesta invero avanzata da almeno un lustro che non pare avere avuto un abbrivio trascendentale. Parola d’ordine: risparmio In attesa, si spera, di lavorare sul molto grande si può già intervenire sul molto piccolo. Risparmiando con il supporto dell’agricoltura di precisione e con la ricerca di materiali e tecniche fortemente innovative. Ne abbiamo già parlato su questa rivista ma vale la pena rievidenziare che in un simile scenario l’apporto della tecnologia può essere strategico e, se non risolvere in toto i problemi, limitarli sensibilmente. Lavorando sui dati del suolo, sulle esigenze delle colture e combinando questi numeri con quelli relativi all’andamento stagionale è possibile dosare con grande accuratezza interventi irrigui, apporti di fertilizzanti e spesso anche interventi di difesa. Con evidenti riduzioni dei consumi di mezzi tecnici, dell’impatto ambientale e, cosa non secondaria, dei costi colturali. Le case history sono molteplici. Dai sistemi di irrigazione completamente automatizzati, alimentati da impianti a energia solare, autosufficienti anche in aree non raggiunte dalla rete elettrica. Alle piattaforme che integraso occurred for the reservoirs in Sardinia. And the problem of leaks and neglect returns, with a less than positive recurrence, with dams that do not retain water and distribution networks that are like sieves. A few numbers reflect the current national situation: France is able to retain approximately 37% of the rainwater that falls on the country, Spain 28%, Italy is stuck at 11%. Against this backdrop, the proposal to invest heavily in a national plan for reservoirs resurfaces, a request that has been made for at least five years and which does not seem to have had much momentum. Keyword: savings While we wait to work on the very large, we can hopefully already intervene on the very small. Saving with the support of precision agriculture and research into highly innovative materials and techniques. We have already talked about it in this magazine but it is worth highlighting that in such a scenario the contribution of technology can be strategic and, if not solve the problems entirely, significantly limit them. By working on soil data, crop needs and combining these numbers with seasonal trends, it is possible to accurately dose irrigation interventions, fertiliser inputs and often even defense interventions. With evident reductions in the consumption of technical means, environmental impact and, not least, cultivation costs. The case histories are many. From fully automated irrigation systems, powered by solar energy sysEIMA PREVIEW

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