Mondo Macchina Nr. 5-6 - Anno 2024

n. 5-6/2024 59 TECHNOLOGY Brackish soils cultivation many crops. Such criticality may have a natural origin, such as proximity to the sea and thus "contamination" of fresh waters, or it may be traced to excess salts in the soil and/or from excessive mineral fertilizer inputs. Excessive salinization can be potentially fatal to crops, as it causes plant dehydration due to the osmotic effect. Therefore, the cultivation of species tolerant to salt stress, such as tomato, beet, barley, asparagus, and spinach, must be considered. On the other hand, soybean, rice, corn and some vegetable and forage species turn out to be moderately sensitive. Conversely, beans, lettuce, orange and peach trees do not tolerate high salt concentrations in water. Due to the progressive shortage of usable fresh water for nonfood purposes, salty water is playing an increasingly important role in the irrigation management of many crops. At the soil level, to mitigate excessive salinity, an adequate supply of soil conditioners, such as composting mature manure or resorting to other suitable solutions, such as green manure, can be considered. Not only from a chemical point of view but also from a physical point of view, soil conditioners bring benefits by improving soil structure, increasing its water retention capacity (including rainwater), and improving biological activity. Water management. Along with careful soil management, it is vital to identify the best watering system. In such a case, drip irriline fino al 3%, che sovente risultano limitanti (se non addirittura fitotossiche) per molte colture. Tale criticità può avere origine naturale, come ad esempio la prossimità al mare e quindi la “contaminazione” delle acque dolci, oppure può essere ricondotta all’esubero di sali nel terreno e/o dall’eccessivo apporto di fertilizzanti minerali. L’eccessiva salinizzazione può essere potenzialmente fatale per le colture, poiché provoca la disidratazione della pianta, a causa dell’effetto osmotico. Si deve quindi necessariamente considerare la coltivazione di specie tolleranti lo stress salino, come il pomodoro, la barbabietola, l’orzo, l’asparago e lo spinacio. Risultano invece mediamente sensibili la soia, il riso, il mais e alcune specie orticole e foraggere. Viceversa, non tollerano elevate concentrazioni saline nell’acqua i fagioli, la lattuga, l’arancio e il pesco. A causa della progressiva penuria di acqua dolce utilizzabile per scopi non alimentari, quella salmastra sta rivestendo un ruolo sempre più importante nella gestione irrigua di molte colture. A livello del suolo, per mitigare l’eccessiva salinità è possibile considerare un adeguato apporto di ammendanti, quali compost, letame maturo o ricorrere ad altre idonee soluzioni, come ad esempio il sovescio. Non solo dal punto di vista chimico, ma anche da quello fisico gli ammendanti apportano benefici, perché migliorano la struttura del terreno, incrementandone la capacità di ritenzione idrica (inclusa l’acqua piovana), oltre a migliorare l’attività biologica. La gestione delle acque. Contestualmente ad un’attenta gestione del terreno, è fondamentale individuare il miglior sistema di adacquamento. In tal caso, l’irrigazione a goccia, specialmente se sotto-superficiale, risulta essere particolarmente vantaggiosa nell’utilizzo dell’acqua salmastra, poichè minimizCareful varietal selection, proper irrigation and a number of specific techniques make it possible to profitably cultivate even soils with high salt content and brackish water. Soil salinity can compromise the functionality of agricultural machinery

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