In piena sintonia con il taglio dato al Capraia Smart Island di quest’anno è stato l’intervento di Simona Rapastella, direttore generale di FederUnacoma, che è intervenuta in videoconferenza. «La Federazione continua a dare il patrocinio all’iniziativa Capraia Smart Island perché è consapevole dell’importanza di tornare sui temi dello sviluppo sostenibile e dell’agricoltura come valore imprescindibile di ogni territorio», ha affermato Rapastella aggiungendo che «il ruolo dell’agromeccanica in questi temi diventa sempre più strategico proprio per sviluppare politiche agricole volte alla tutela della biodiversità, dello sviluppo sostenibile di territori e produzioni ad alto valore aggiunto». Nel corso del suo intervento, il direttore della Federazione si è soffermato sull’importanza strategica delle rassegne fieristiche, eventi fondamentali non solo per valorizzare ma anche per raccontare al grande pubblico l’eccellenza e la versatilità produttiva dei costruttori italiani. «Nel contesto di EIMA International ci teniamo a mostrare anche le macchine che, grazie al progresso tecnologico, sono sempre più adeguate ai contesti sfidanti come quelli delle isole minori. Ambiti che, fino a qualche anno fa, sembravano esclusi dalla possibilità di ricorrere all’utilizzo di una meccanizzazione adeguata e che oggi sono diventati per le nostre aziende un importante target di mercato. Un target vocato alla salvaguardia della biodiversità, del paesaggio e di tante comunità che conservano un vasto patrimonio culturale da tutelare per consegnare un futuro possibile alle nuove generazioni». Proprio per questo, il progetto Capraia Smart Island sarà protagonista anche alla 46ª edizione di EIMA International (dal 6 al 10 novembre prossimo) dove si parlerà anche di agricoltura eroica. Tra le numerose iniziative in cantiere, è in via di organizzazione un workshop finalizzato a mettere in rete le isole minori del Mediterraneo – in particolare quelle italiane dell’Arcipelago toscano e delle Eolie, e quelle greche delle Sporadi – ed a promuovere un efficace trasferimento di buone pratiche sul fronte della bioeconomia circolare. Matteo Monni archives, reconstructing in a philological way the roots of a culinary culture - both agricultural and maritime - and listening to the voices of a community strongly committed to valorising its own memory and a unique territory. In full harmony with the style given to this year's Capraia Smart Island was the speech by Simona Rapastella, General Director of FederUnacoma, who spoke via videoconference. “The Federation continues to sponsor the Capraia Smart Island initiative because it is aware of the importance of returning to the issues of sustainable development and agriculture as an essential value of every territory”, stated Rapastella adding that “the role of agromechanics in these issues is becoming increasingly strategic precisely to develop agricultural policies aimed at protecting biodiversity, the sustainable development of territories and production with high added value.” During his speech, the director of the Federation focused on the strategic importance of trade fairs, fundamental events not only to enhance but also to tell the general public about the excellence and production versatility of Italian manufacturers. “In the context of EIMA International we are also keen to show the machines which, thanks to technological progress, are increasingly suitable for challenging contexts such as those of the smaller islands. Areas which, until a few years ago, seemed excluded from the possibility of resorting to the use of adequate mechanisation and which today have become an important market target for our companies. A target dedicated to safeguarding biodiversity, the landscape and many communities that preserve a vast cultural heritage to be protected to deliver a possible future to the new generations.” Precisely for this reason, the Capraia Smart Island project will also be the protagonist at the 46th edition of EIMA International (from 6 to 10 November) where heroic agriculture will also be discussed. Among the numerous initiatives in the pipeline, a workshop is being organised aimed at networking the smaller islands of the Mediterranean - in particular the Italian islands of the Tuscan and Aeolian Archipelago, and the Greek ones of the Sporades - and to promote an effective transfer of good practices on the circular bioeconomy front. Matteo Monni 26 BIOECONOMIA BIOECONOMIA
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