nima porzione dell’appezzamento». La piattaforma, strumento, concepita per essere di facile impiego per gli agricoltori anche meno giovani, si avvale di una web app che permette di visualizzare sugli strumenti oggi ampiamente diffusi (pc, tablet o smartphone) l’andamento colturale dei propri appezzamenti e le relative esigenze idriche. Ovviamente stiamo parlando di un sistema brevettato che oggi funziona bene grazie a un lungo percorso, prima di ricerca e successivamente validato da numerosi test svolti su cultivar e contesti pedoclimatici differenti, non solo in Italia, ma anche all’estero. In merito alle sperimentazioni di “precision farming” effettuate in campo, a titolo di esempio, Lo Presti ricorda quella effettuata in un appezzamento coltivato a mais nell’azienda “Corte Zera” nei pressi di Verona. In tale contesto una parcella (campo A) irrigata con un pivot a rateo variabile è stata messa a confronto con un appezzamento limitrofo (campo B) irrigato con una macchina semovente. Le fasi di distribuzione dell’acqua (adacquate) per il campo A sono avvenute in considerazione del “consiglio irriguo” fornito dal DSS, mentre per l’altro campo la modalità d’irrigazione è avvenuta seguendo la prassi convenzionale. In una fase preliminare il campo A è stato suddiviso in quattro zone omogenee per caratteristiche pedologiche, individuate grazie all’impiego di un sensore a induzione elettromagnetica (TSM-Top Soil mapper). In seguito è stato possibile staagery, soil information and timely and up-to-date weather data. Following the principle of site-specific analysis typical of precision agriculture – explains agronomist Stefano Lo Presti – the evapotranspiration of crops and the water balance are calculated daily, for each small portion of the plot”. The platform, a tool designed to be easy to use for farmers even older, uses a web app that allows you to view the cultivation progress of your plots and the related water needs on the tools widely used today (PC, tablet or smartphone). Obviously we are talking about a patented system that today works well thanks to a long process, first researched and subsequently validated by numerous tests carried out on different cultivars and pedoclimatic contexts, not only in Italy, but also abroad. As for the experiments of ‘precision farming’ carried out in the field, for example, Lo Presti recalls the one carried out in a plot cultivated with maize on the ‘Corte Zera’ farm near Verona. In this context, a parcel (field A) irrigated with a variable rate pivot was compared with a neighbouring parcel (field B) irrigated with a self-propelled machine. The water distribution phases for field A took place in consideration of the ‘irrigation advice’ provided by the DSS, while for the other field the irrigation mode was carried out following conventional practice. In a preliminary phase, field A was divided into four homogeneous zones for soil characteristics, identified thanks to the use of an electromag32 RISORSE RISORSE
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