n. 2/2024 19 EIMA AGRIMACH SPECIAL mi dati disponibili indicano una produttività di poco superiore alle 3 t/ha. Senza spostarsi agli elevati valori statunitensi, pressoché tripli, la vicina Cina si colloca attorno alle 6 t/ha. Su questi valori, oggettivamente bassi, hanno inciso e continuerà a farlo il cambiamento climatico e, in particolare, l’incremento delle temperature con le ondate di caldo estremo che negli ultimi anni hanno picchiato duro. Un recente studio congiunto delle Università di Cambridge e Yale evidenzia che l’agricoltura è fra i sistemi socio-economici più esposti al climate change, che sta ostacolando e invertendo i progressi fatti dal Paese sul fronte dello sviluppo sostenibile. L’impatto negativo, secondo la ricerca, si manifesta sulla diffusione delle malattie e sulla resa dei cereali. Ma anche sull’essenza stessa dell’agricoltura. In sei anni, tra il 2015 e il 2021 si stima che l’India abbia perso 33 milioni di ettari di superficie coltivata a causa di inondazioni e piogge eccessive e ben 35 milioni di ettari per via della siccità. Fenomeno che pare destinato a intensificarsi. Da un lato i problemi infrastrutturali con una superficie media bassissima (2 ettari), la limitata produttività, i cambiamenti climatici. Dall’altro la necessità di aumentare le performance agricole e anche il progressivo, ancorché frenato e graduale, cambiamento e miglioramento della dieta alimentare tipico dei Paesi in via di sviluppo e in crescita economica. Come trovare allora un melting pot agricolo in grado di funzionare? La geografia delle produzioni. Dopo la partenza rallentata della riforma agraria (tre atti nel nome della liberalizzazioare estimated to have exceeded USD 60 billion by the end of last year. The problem of yields. Rather than absolute numbers, the Indian agricultural economy has to deal with the problem of yields. A significant example concerns rice: the latest available data indicate a productivity of just over 3 t/ha. Without moving to the high US values, which almost triple, neighbouring China stands at around 6 t/ha. These objectively low values have been and will continue to be affected by climate change and, in particular, by rising temperatures with the extreme heatwaves of recent years hitting hard. A recent joint study by the Universities of Cambridge and Yale shows that agriculture is among the socio-economic systems most exposed to climate change, which is hindering and reversing the progress made by the country on the sustainable development front. The negative impact, according to the research, manifests itself on the spread of diseases and grain yields. But also on the very essence of agriculture. In six years, between 2015 and 2021, India is estimated to have lost 33 million hectares of cultivated land due to floods and excessive rainfall, and as much as 35 million hectares due to drought. A phenomenon that seems destined to intensify. On the one hand, infrastructure problems with a very low average area (2 hectares), limited productivity, climate change. On the other hand, the need to increase agricultural performance and also the progressive, albeit slow and gradual, change and improvement of the food diet typical of developing and economically growing countries. How then to find an agricultur-
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