TECNICA 56 TECNICA za positivamente l’impronta di carbonio (-11%) e gli altri impatti condizionati dai consumi energetici e di risorse minerali e fossili. Peraltro, l’incremento significativo del fertilizzante organico (digestato) comporta un aumento delle emissioni di composti azotati (es. ammoniaca) che provocano un incremento dell’acidificazione e della formazione di particolato. Nel caso del pastone di mais nel 2021, il marcato incremento di resa a fronte della stessa tecnica produttiva ha portato ad una riduzione considerevole dell’impatto ambientale, poiché i consumi di fattori produttivi sono ammortizzati su una produzione maggiore. L’impronta di carbonio cala del 19% mentre la riduzione dell’eutrofizzazione marina è maggiore (-27%) perché beneficia non solo dell’aumento della produzione ma anche della riduzione della lisciviazione dei nitrati, conseguita grazie a una migliore efficienza d’uso dell’azoto (ovvero una resa maggiore, a parità di fertilizzazione). Considerando l’intero processo produttivo, quindi includendo anche la fase di stalla e di gestione dei reflui, la maggior sostenibilità della produzione dei due cereali insilati consente una diminuzione dell’impatto della carne rossa che varia tra lo 0,4 e il 4,8%, in funzione dell’effetto ambientale. Peraltro, tale riduzione non considera eventuali ulteriori azioni di efficientamento e mitigazione attuate nella fase di stalla e di gestione dei reflui zootecnici. Pur considerando utopistico il completo azzeramento degli impatti (se non per l’impronta di carbonio, e solamente grazie all’”artificio contabile” dell’acquisto dei crediti di carbonio), per produrre realmente beni maggiormente sostenibili è necessario l’intervento di tutti gli attori di una filiera. Il caso analizzato dimostra che, pur in assenza di ingenti investimenti, ma unicamente tramite un’ottimizzazione delle lavorazioni di campo e una sostituzione dei fertilizzanti minerali con il digestato (tra l’altro disponibile in azienda) è possibile ridurli di circa il 5%. Michele Zoli Jacopo Bacenetti in 2021 makes it possible to reduce the environmental costs associated with its production while also eliminating CO2 emissions related to its degradation in the field. This has a positive influence on the carbon footprint (-11%) and other impacts conditioned by energy, mineral and fossil resource consumption. Moreover, the significant increase in organic fertilizer (digestate) results in increased emissions of nitrogen compounds (e.g., ammonia) that cause increased acidification and particulate matter formation. In the case of corn mash in 2021, the marked increase in yield against the same production technique has led to a considerable reduction in environmental impact, as input consumption is amortized over increased production. The carbon footprint drops by 19 percent while the decrease in marine eutrophication is greater (-27%) because it benefits not only from increased production but also from reduced nitrate leaching achieved through improved nitrogen use efficiency (i.e., higher yields with the same amount of fertilization). Considering the entire production process, thus including the stable and manure management phase, the greater sustainability of the production of the two silage grains allows for a reduction in the impact of red meat, ranging from 0.4 to 4.8 percent, depending on the environmental effect. Moreover, this reduction does not consider any additional efficiency and mitigation actions implemented in the barn and manure management phase. While viewing the complete zeroing of impacts as being utopian (except for the carbon footprint, and only through the "accounting artifice" of purchasing carbon credits), to truly produce more sustainable goods requires the intervention of all actors in a supply chain. The case analysis shows that, even in the absence of large investments, but solely through optimization of fieldwork and substitution of mineral fertilizers with digested (among other things, available on the farm), it is possible to reduce them by about 5 percent. Michele Zoli Jacopo Bacenetti Lavorazione Processing Massa trattore, t Tractor power,t Potenza trattore, Cv Tractor Power, Hp Macchina operatrice Operating machine Fattori produttivi Production factors Distribuzione digestato Digestate distribution 10 150 Spandiliquame con iniettori Manure spreader with injectors Digestato, 60 m3/ha Digestate, 60 m3/ha Ripuntatura Subsoiling 10 240 Coltivatore chiesel Chiesel cultivator Semina Seeding 10 250 Seminatrice per minima lavorazione Minimum tillage seeder Semente 200 kg/ha Seed 200 kg/ha Fertilizzazione 2019 Fertilization 2019 4 90 Spandiconcime Fertilizer spreader Urea 46%, 250 kg/ha Urea 46%, 250 kg/ha Fertilizzazione 2021 Fertilization 2021 6 150 Spandiliquame Manure spreader Digestato, 40 m3/ha Digestate, 40 m3/ha Trattamento fungicida Fungicide treatment 4 90 Irroratrice Sprayer Fungicida 125 g p.a./ha Fungicide 125 g p.a./ha Raccolta Harvesting 15 650 Falcia-trincia-caricatrice Mower-trimmer-loader Dettagli delle lavorazioni svolte nella coltivazione del grano foraggero Details of work performed in fodder wheat cultivation
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