n. 11/2023 121 TECHNOLOGY Contracting is good for the environment Direct grower and contractor Although this is a generalization that sadly cannot encompass the totality of cases, as far as the organization of the farm's machinery fleet and the mechanization of work are concerned, the main distinctions between contractor and direct grower concern the use of machines of different size or power, their turnover, but also the number and variety of the fleet. It must also be considered that part of the environmental benefits undoubtedly derive from reduced consumption, and more generally from greater efficiency of use, which also brings tangible economic benefits. A case in point: tillage and seeding The massive reliance on contracting for the harvesting of field products (cereals, corn silage, certain horticultural crops, etc.) has always been a generalized practice, due to the high cost of specific machines, which otherwise would be decidedly uneconomical, if purchased to dominate the small areas typical of the direct grower. Moreover the tendency to contract out to agromechanical contractors other operations, such as tillage and planting, is growing steadily. Indeed, when carried out by the contractor these operations have a lower impact than when carried out on their own account, and particularly on the aspects for which agricultural activity is usually accused of being unsustainable, namely global warming or climate change (CC), particulate matter (PM) formation, and fosdiretti che generalmente dominano superfici modeste, dall’altro. Coltivatore diretto e contoterzista Pur trattandosi di una generalizzazione che fatalmente non può comprendere la totalità dei casi, per ciò che concerne l’organizzazione del parco macchine aziendale e la meccanizzazione delle lavorazioni le principali distinzioni tra contoterzista e coltivatore diretto riguardano l’impiego di macchine con dimensioni o potenza diverse, il loro turnover, ma anche la numerosità e la varietà del parco macchine. Bisogna poi considerare che parte dei benefici ambientali derivano indubbiamente dalla riduzione dei consumi, e più in generale da una maggiore efficienza di utilizzo, il che comporta anche tangibili benefici economici. Un caso emblematico: la lavorazione del terreno e la semina Il massiccio ricorso al contoterzismo per la raccolta dei prodotti del campo (cereali, silomais, talune orticole, ecc.) è una pratica generalizzata da sempre, a causa dell’elevato costo delle macchine specifiche, che diversamente risulterebbero decisamente antieconomiche, se acquistate per dominare le piccole superfici tipiche del coltivatore diretto. Peraltro, l’affidamento ad imprese agromeccaniche dell’esecuzione di altre operazioni, come ad esempio le lavorazioni del terreno e la semina, è in crescita continua. In effetti, se svolte dal contoterzista queste operazioni hanno un impatto inferiore rispetto all’esecuzione in conto proprio, e in particolare sugli aspetti per i quali l’attività agricola è solitamente accusata di essere poco sostenibile, ovvero il riscaldamento globale o cambiamento climatico (CC), la formazione di particolato (PM) e la riduzione delle risorse fossili (FD). I benefici sono evidenti, con riduzioni che variano tra il 15 e il 70% nel caso della lavorazione convenzionale, e del 10-45% se si attua la minima lavorazione. Più in dettaglio, le riduzioni inerenti il cambiamento climatico e le risorse fossili dipendono dalla diminuThe use of agromechanical contractors for agricultural work is often an obligatory choice. If the machinery's road travel distances are not excessively long, it is a largely sustainable option, because it has been shown to have lower environmental impacts than own-account work
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