TECNICA 120 TECNICA Il contoterzismo fa bene all’ambiente by Jacopo Bacenetti - ESP, University of Milan The environmental impact, or more generally the sustainability, of any product and process (thus including agricultural production) can only be reduced after its accurate quantification. Although it has now been reasonably ascertained that the main causes of the environmental impact of agricultural activity depend substantially on animal husbandry, and in particular on the management of wastewater, it should nevertheless be remarked that the use of machinery, and in particular the performance of the most energy-consuming operations such as tillage, accounts for a not always marginal share of pollutant emissions, which can reach 10 percent of the total value, notably in open field productions (grain cereals, protein crops, but also some vegetable or fruit crops). There are many variables to be considered, also relating to the way the machinery fleet is selected and managed, basically understood as work performed on considerable areas by agro-mechanical enterprises, on the one hand, and by direct growers who generally dominate modest areas, on the other. di Jacopo Bacenetti - ESP, Università di Milano L’impatto ambientale, o più in generale la sostenibilità, di ogni prodotto e processo (quindi anche delle produzioni agricole) può essere ridotto soltanto dopo una sua accurata quantificazione. Anche se ormai è stato ragionevolmente accertato che le principali cause dell’impatto ambientale dell’attività agricola dipendono sostanzialmente dalla zootecnia, e in particolare dalla gestione dei reflui, va comunque rimarcato che l’impiego della macchine, e in particolare l’esecuzione delle operazioni più energivore come le lavorazioni del terreno, rappresentano una quota non sempre marginale delle emissioni inquinanti, può raggiungere il 10% del valore complessivo, segnatamente nelle produzioni di pieno campo (cereali da granella, proteoleaginose, ma anche alcune colture orticole o frutticole). Le variabili da considerare sono molteplici, concernenti anche alle modalità di selezione e di gestione del parco macchine, inteso basicamente come lavorazioni eseguite su notevoli superfici da imprese agro-meccaniche, da un lato, e da coltivatori Il ricorso ad imprese agromeccaniche per i lavori agricoli è spesso una scelta obbligata. Se le percorrenze stradali del macchinario non sono eccessivamente lunghe, si tratta di un’opzione ampiamente sostenibile, perché è dimostrato che gli impatti ambientali sono inferiori rispetto a quelli delle lavorazioni in conto proprio
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