brevetto che consiste in un sensore con il quale, grazie a un apposito bastone, si segue il perimetro dell’area che interessa e su uno smartphone compaiono, in tempo reale, non solo la forma del perimetro disegnato ma anche le sue dimensioni esatte. Nel corso delle due giornate di manifestazione, si sono svolti anche tre convegni, ospitati all’interno di un capannone appositamente allestito e organizzati, rispettivamente, dai tre partner dell’evento: Confagricoltura, Assoverde e Kèpos. Quest’ultima è un’associazione con l’obiettivo di promuovere la cultura del verde presso le istituzioni, le scuole e i privati cittadini. Si è parlato anche di cambiamento climatico, nell’ottica di chi deve scegliere le piante che andranno ad abbellire uno spazio urbano o uno spazio privato, che sia un centro sportivo o il giardino di una villa. Secondo Luigi Pagliani, presidente dell’Associazione nazionale vivaisti, che è intervenuto al convegno del primo giorno, bisogna considerare l’aumento delle temperature previsto dagli scienziati e piantare, quindi, specie vegetali che saranno in grado, tra 20 o 30 anni, di sopravvivere a un clima che, anche in nord Europa, inevitabilmente sarà più mediterraneo. Questo imporrà di passare a varietà che fino a qualche tempo fa non erano compatibili con il clima di Paesi come la Francia o la Germania e che, invece, nei prossimi decenni si troveranno nel loro habitat ideale. «I progettisti del verde illuminati – dice Pagliani – così come anche gli amministratori pubblici, devono scegliere le piante per i giardini pensando che non sono per loro ma per i loro nipoti. Devono pensare alle condizioni climatiche che ci saranno fra 30 o 40 anni. Cioè, aumento delle temperature, minore disponibilità di acqua e di umidità del suolo e dell’atmosfera». Giampiero Moncada GIARDINAGGIO 112 GIARDINAGGIO lationship with nature, but also as a functional space within various settings. Increasingly important, for example, is the design and maintenance of sports fields, not just football. The technologies on show included a tool for measuring large areas, which is particularly suitable for the design of large green areas. The British company Moasure demonstrated one of its patents that consists of a sensor with which, thanks to a special stick, one follows the perimeter of the area of interest and not only the shape of the drawn perimeter but also its exact dimensions appear in real time on a smartphone. During the two-day event, three conferences were also held, hosted in a specially-equipped hall and organised respectively by the event's three partners: Confagricoltura, Assoverde and Kèpos. The latter is an association set up with the aim of promoting the culture of greenery among institutions, schools and private citizens. Climate change was also discussed from the perspective of those who have to choose the plants that will embellish an urban space or a private space, be it a sports centre or the garden of a villa. According to Luigi Pagliani, president of the National Nurserymen's Association, who spoke at the conference on the first day, we have to take into account the rise in temperatures predicted by scientists and therefore use plant species that will be able, in 20 or 30 years' time, to survive a climate that, even in northern Europe, will inevitably be more Mediterranean. This will make it necessary to switch to varieties that until recently were not compatible with the climate of countries like France or Germany and that, instead, will be in their ideal habitat in the coming decades. "Enlightened green designers," says Pagliani, "as well as public administrators, must choose plants for gardens thinking that they are not for them but for their grandchildren. They must think about the climatic conditions that will be there in 30 or 40 years. That is, rising temperatures, less availability of water and moisture in the soil and atmosphere". Giampiero Moncada
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