Mondo Macchina Nr. 5-6 - Anno 2021

n. 5-6/2021 CLOSE-UP The Covid-19 caused the biggest economic crisis the world has seen in the last 100 years.The global economy suffered a severe blow and in Italy in particular small and medium-sized industrial enterprises a cura della Redazione L e aziende si sono trovate a fronteggiare le ricadute economiche e strutturali della pandemia partendo da situazioni di liquidità e patrimonializzazione già non adeguate. Per la ripresa economica, le imprese italiane si sono rese conto di dover puntare su tre principa- li ambiti. Anzitutto sulla capacità di innovare: la maggior parte delle im- prese vuole far evolvere la propria strategia aziendale, andando a cer- care nuovi bacini di clienti da servire e sviluppando nuovi prodotti. Si sente la necessità di adeguare il modello operativo alle mutate esigenze anche attraverso lo sviluppo di competenze con formazione o assun- zioni mirate. Ci troveremo di fronte a una nuova rivoluzione industriale, anzi più correttamente tecnologica. Altro campo d’intervento è quello relativo all’internazionalizzazione e alla diversificazione: il 50% delle aziende (fonte Deloite) sostiene infatti che la ripresa del business par- te proprio dall’espansione sui mercati esteri e dichiara di voler amplia- re la copertura geografica avviando un percorso di ingresso nei Paesi di maggior interesse per cogliere appieno le opportunità della ripresa e per ridurre il rischio di concentrazione di mercato. Altro tema centrale è quel- lo relativo alle economie di scala e alla solidità patrimoniale. Tutte le im- prese riconoscono la necessità di rafforzare la dimensione aziendale, prevalentemente bilanciando la propria esposizione verso terzi, con con- solidamento dei debiti e implementazione di strategie di patrimonializ- zazione – anche attraverso operazioni straordinarie – per raggiungere economie di scala sufficienti ad essere resilienti e competitivi nel me- dio-lungo termine. Per concretizzare questa evoluzione, le PMI considerano sempre di più le istituzioni bancarie, i mediatori creditizi e i broker assicurativi come partner e consulenti necessari. Diversamente dal passato le imprese si stanno affidando al sistema finanziario per affrontare la crisi e co- struire il new-normal, ovvero la normalizzazione del sistema economico- finanziario. In un contesto di relazioni già consolidate tra banche e PMI, il 50% delle aziende (fonte Deloite) è disposto a rivolgersi alla propria banca di riferimento anche per attività meno “tradizionali”, quali l’inter- by Editorial Staff C ompanies found themselves having to deal with the econom- ic and structural fallout of the pandemic, starting from an al- ready inadequate liquidity and capitalisation situation. For eco- nomic recovery, Italian companies realised they had to focus on three main areas. First and foremost, the ability to innovate: most compa- nies want to evolve their business strategy, looking for new customer bases to serve and developing new products. There is a need to adapt the business model to changing needs, including by developing skills through training or targeted recruitment. We will be faced with a new industrial revolution, or more correctly, a technological revolution. An- other area of intervention is internationalisation and diversification: 50% of companies claim (source Deloite) that business recovery starts from expansion into foreign markets and state that they want to ex- pand their geographical coverage by starting a process of entry into the countries of greatest interest in order to fully exploit the opportu- nities of the recovery and to reduce the risk of market concentration. Another central theme is economies of scale and capital strength. All companies recognise the need to strengthen their business size, main- ly by balancing their exposure to third parties, consolidating debts and implementing capitalisation strategies - also through extraordinary transactions - in order to achieve sufficient economies of scale to be resilient and competitive in the medium to long term. To achieve this evolution, SMEs increasingly consider banks, credit brokers and in- surance brokers as necessary partners and advisors. Unlike in the past, companies are relying on the financial system to cope with the crisis and build the new-normal, i.e. the normalisation of the economic and financial system. In a context of already consolidated relations between banks and Financial and credit solutions to exit the emergency 15

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