Lo scenario internazionale è altamente instabile e questo richiede alle aziende della meccanica agricola di adottare strategie più che mai flessibili. Queste le conclusioni della quarta edizione del Think Tank FederUnacoma, che si è svolto il 31 marzo allo Stadio Dall’Ara di Bologna e che ha affrontato i temi relativi all’attuale crisi geopolitica e all’emergenza materie prime. “Il conflitto militare tra Russia e Ucraina ha aggravato le tensioni sul mercato delle commodity che si erano già manifestate lo scorso anno con vertiginosi aumenti di prezzo e con interruzioni della supply chain”, ha spiegato il presidente di FederUnacoma, Alessandro Malavolti che ha sottolineato la necessità per l’industria agromeccanica di “fare sistema”. L’Italia deve diversificare i canali di approvvigionamento delle commodity – ha aggiunto l’esperto di geopolitica Dario Fabbri, intervenendo all’evento – mentre le aziende devono esplorare le opportunità offerte da altri mercati poiché è molto probabile che le sanzioni contro la Russia durino anni.