La congiuntura economica non favorisce le vendite di macchine e attrezzature per il giardinaggio e la cura del verde. I dati relativi ai nove mesi da gennaio a settembre - diffusi dall’associazione dei costruttori Comagarden sulla base del gruppo rilevamento Morgan - indicano una flessione per tutte le principali tipologie. I rasaerba registrano un calo del 20,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con un andamento meno negativo per i modelli a batteria che calano solo dell’8,7%. I decespugliatori segnano un passivo del 10,3%, con un dato in controtendenza per quanto riguarda i modelli a batteria (+1,7%), e le motoseghe calano del 12,7%, con il segmento a batteria in netta controtendenza (+13,8%). L’unico segmento segmento che ha registrato una crescita delle vendite rispetto al 2021è quello delle potatrici ad asta. La flessione delle vendite può essere considerata in parte fisiologica dopo l’annata record 2021 - spiega Comagarden – ma è anche causata da fattori legati all’attuale congiuntura economica. Sul fronte industriale pesano i ritardi nella catena delle forniture e la crescita dei costi dell’energia, della logistica e dei trasporti, che rallentano le consegne e riducono la capacità produttiva delle imprese; sul fronte della domanda pesano l’aumento dei prezzi di listino e l’incertezza economica generale che scoraggiano gli acquisti di macchinario.