ISPRA: Italia sempre più a rischio dissesto

L’ISPRA, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, ha pubblicato il rapporto 2021 sul “Dissesto idrogeologico in Italia”. I dati, diffusi lo scorso 7 marzo, evidenziano che la superficie nazionale potenzialmente soggetta a frane e alluvioni è aumentata del 4% e del 19% rispetto al 2017. Quasi il 94% dei comuni italiani è a rischio dissesto o è soggetto ad erosione costiera, mentre oltre 8 milioni di persone abitano in aree ad alta pericolosità. Ma è proprio dalle coste italiane che arrivano alcuni positivi arrivano. Infatti, dopo 20 anni di interventi di messa in sicurezza, è stato possibile rallentare l’arretramento dei litorali, che in diversi carsi risultano addirittura in espansione. Nel 2021 – segnala sempre il i rapporto ISPRA - oltre 540 mila famiglie e 1.300.000 abitanti vivevano in zone a rischio frane, mentre erano circa 3 milioni le famiglie e quasi 7 milioni gli abitanti residenti in aree a rischio alluvione. Le regioni con il maggior numero di persone che vivono nelle zona soggette a dissesto sono l’Emilia-Romagna (quasi 3 milioni), la Toscana (oltre 1 milione), la Campania (oltre 580 mila), il Veneto (quasi 575 mila), la Lombardia (oltre 475 mila), e la Liguria (oltre 366 mila). Dati e mappe citati nel rapporto sono disponibili sulla piattaforma nazionale IdroGEO, un’APP multilingua e open data, accessibile da smartphone, tablet, computer.