Le industrie italiane della meccanica agricola hanno favorito il processo di modernizzazione della nostra agricoltura e hanno raggiunto posizioni di assoluta eccellenza.
Lo ha sottolineato il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida intervenendo al convegno “Oltre la congiuntura: programmare le attività, pianificare gli investimenti”, tenutosi il 3 luglio a Varignana (Bologna) a margine dell’Assemblea FederUnacoma. «Oggi – ha dichiarato il ministro – la meccanica agricola è chiamata ad affrontare le conseguenze dei cambiamenti climatici e della crisi idrica, in un contesto caratterizzato dall’incremento dei costi di produzione, specie di quelli legati all’energia, e dalla necessità di garantire una maggiore sostenibilità ambientale dei processi produttivi».
Incentivare e sostenere l’innovazione delle industrie italiane rappresenta dunque un obiettivo strategico per il sistema-Paese. In quest’ottica Lollobrigida ha confermato l’attivazione delle risorse – pari a 400 milioni di euro – previste dal PNRR per lo sviluppo di macchinari agricoli a emissioni zero, cui si aggiungerà lo stanziamento di ulteriori 225 milioni a valere sul fondo per l’innovazione.
Il convegno di Varignana – nel quale si sono succeduti gli interventi di Carlo Altomonte professore dell’Università Bocconi di Milano, Angelo Frascarelli dell’Università di Perugia, Giovanni Molari dell’Università di Bologna ed infine Marko Bertogna dell’Università di Modena e Reggio Emilia – ha affrontato il tema dell’innovazione in agricoltura e si soffermato sulle strategie delle imprese per superare le variabili socio-politiche ed economiche che condizionano i mercati globali.