L'informazione sulla meccanizzazione per l'agricoltura, il giardinaggio, componentistica e multifunzionalità.
Primo Piano

Agrievolution: l’andamento dei principali mercati

Nel corso di una conferenza stampa tenutasi ad Hannover lo scorso 14 novembre, Agrievolution ha presentato un’analisi dei trend sui maggiori mercati di riferimento. Il 2023, secondo gli analisti, potrebbe chiudersi con un rallentamento delle vendite

di Giovanni M. Losavio
dicembre 2023 | Back

L’andamento del mercato dei macchinari per l’agricoltura nei principali Paesi di riferimento è condizionato dalle perduranti pressioni inflazionistiche sulle materie prime, da eventi meteorologici estremi e, più in generale, da un diffuso clima di incertezza economica. Non mancano tuttavia segnali positivi, relativi in particolare alla vivacità della domanda per alcune tipologie di macchinari e ai programmi governativi di sostegno al settore agricolo. Questo lo scenario tratteggiato ad Agritechnica da Ignacio Ruiz, presidente di Agrievolution, l’organizzazione che riunisce a livello globale le principali associazioni nazionali di costruttori di macchine agricole. Gli ultimi venti anni – ha sottolineato Ruiz, nel corso di una conferenza stampa tenutasi ad Hannover lo scorso 14 novembre – sono stati un periodo di grande trasformazione per il settore agromeccanico mondiale, sospinto dalla robusta crescita nei volumi di scambio delle commodity, passati da 405 miliardi a 1,2 triliardi di dollari. Il biennio 2022-2023 – è stato detto in conferenza stampa – si è caratterizzato per un andamento assai più eterogeneo e frastagliato del 2021, che aveva registrano vistosi incrementi in tutti i più importanti mercati globali. Dalle interruzioni delle catene di distribuzione alla crisi delle materie prime, fino alle tensioni sullo scenario geopolitico, nel 2022, ma soprattutto nel 2023, si è fatto sentire il peso di quei fattori perturbanti che in parte ancora condizionano il trend del comparto sia pure con un rilievo e un peso diverso a seconda dei differenti contesti nazionali.

La Francia continua a correre. Il 2023 dovrebbe chiudersi in positivo per il mercato francese, che secondo le stime di Agrievolution, potrebbe per la prima volta superare i 9 miliardi in valore. La crescita della Francia, alla quale ha contribuito in misura significative il segmento delle attrezzature (+23% nei primi sei mesi rispetto allo stesso periodo del 2022) – sottolinea l’organizzazione mondiale dei costruttori – è dovuta non tanto a una espansione della domanda, quanto all’evasione degli ordini rimasti in arretrato lo scorso anno. Il 2024 potrebbe dunque segnare un rallentamento del settore, visto che tra gennaio e giugno del 2023 gli ordini sono diminuiti del 21% e che nel mese di agosto l’indice Axema (l’associazione dei costruttori francese) sulla fiducia delle imprese di settore è ai livelli più bassi dal dicembre 2017.

Turchia: crescono vendite e produzione. Dati in positivo anche per la Turchia, che nei primi nove mesi dell’anno vede aumentare sia la produzione (+25% in ragione di 69.500 unità) che le vendite di trattori (+28% in ragione di 57.200 mezzi). Nonostante questo andamento positivo, lo scenario di mercato per il breve e medio termine appare condizionato da un calo della fiducia nelle politiche governative e da un peggioramento della situazione economica complessiva del Paese (timori di stagflazione, basso sostegno agli investimenti, restrizioni per l’accesso al credito). I prezzi fissi delle commodity, ad un livello ancora basso, potrebbero contribuire – secondo Agrievolution – a frenare il settore agromeccanico turco.

In Russia calano i trattori ma crescono le mietitrebbie. Nei primi otto mesi dell’anno la Russia, che come noto è ancora sotto sanzioni per le vicende relative all’aggressione militare ai danni dell’Ucraina, ha registrato – tra i mesi di gennaio e agosto – un leggero calo della produzione di trattori (-3,5% sullo stesso periodo del 2022, in ragione di 3.870 mezzi) e un significativo incremento di quella di mietitrebbie (+59,1% in ragione di 4.766 macchine). Segno meno anche per le rotopresse, che lasciano sul terreno il 7,5% (1.200 i mezzi venduti).

Argentina un mercato che stenta a decollare. Secondo gli analisti il mercato argentino delle tecnologie per l’agricoltura ha discrete potenzialità di sviluppo. L’associazione globale dei costruttori di macchine agricole stima infatti che nei prossimi cinque anni il settore potrebbe crescere ad un tasso medio annuo del 5,8%, sino a raggiungere un valore complessivo pari a circa 1,7 miliardi di dollari (oggi è di 1,3 miliardi circa). Tuttavia, l’andamento del comparto appare condizionato sia da variabili di natura climatico ambientale (la siccità del 2022, una delle peggiori di sempre ha peggiorato i fondamentali macroeconomici) sia dalla situazione economica complessiva del Paese, che appare poco favorevole, mentre non è ancora possibile valutare l’impatto che il nuovo corso politico porterà sull’agricoltura e sui settori ad essa collegati.

USA, la flessione dei redditi agricoli frena le vendite di trattori. Nei primi dieci mesi dell’anno le immatricolazioni di trattori negli Stati Uniti hanno superato di poco le 218 mila unità. Il dato evidenzia una flessione dell’8,6% rispetto allo stesso periodo del 2022, con un saldo negativo pari a oltre 20 mila mezzi. La flessione del mercato è dovuta in particolare ad un calo di redditività per le produzioni agricole e, di conseguenza, ad una flessione dei redditi (-15,9%) e della capacità di spesa degli agricoltori. Incremento dei costi, flessione delle commodity, stagnazione della domanda sono, secondo Agrievolution, i principali fattori che hanno eroso le entrate delle aziende agricole.

I PIÙ LETTI degli ultimi numeri

GLI APPUNTAMENTI della meccanizzazione

29 apr. - 3 mag. 2024 Ribeirao Preto (Brasile) AGRISHOW